Paul Indrek Kostabi

Paul Kostabi was born on 1962 in Whittier, California. He is artist, musician, music producer and audio engineer. Kostabi was a founding member of the bands Youth Gone Mad, White Zombie, Psychotica, collaborated with Dee Dee Ramone on many paintings and illustrated books and many covers. The painting among other places also are in the collections of Paterson Museum, New Jersey, Guggenheim Museum, New York, Whitney Museum of Art, New York, Museion, Bolzano – Italy.

He seems cannot help but communicate, in every way, looking for the direct contact with people. He loves to play live, and in painting he loves simple, direct images, which have an elementary language, who can speak in an immediate way to people.His work are mostly portraits, self-portraits, psychotic, angry and hyper expressive, full of irony, self-irony. His pop style is a personal interpretation of the language of the East Village and Basquiat. All his works are unmistakable and very personal.The colors, seemingly acids in the initial period, when he began to exhibit in the ’80s in New York, are in the recent works sweetened and more harmonious, always bursting with elegance. He use frequently words, the meaning untranslatable. Regardless of the medium, from the shabbier to the most sophisticated and expensive, he paints with the same passion and emphasis. His painting is by road, immediate and spontaneous, not pre-packaged, but not accidental, where the immediate gesture instinctively following an emotion is unfolded to create an all harmonic and elegant.

Paul Kostabi, 1 ottobre 1962,  pittore, chitarrista e produttore discografico statunitense. Con il fratello Mark, è figlio di rifugiati estoni, fuggiti dalla occupazione sovietica.  Ha fondato diversi gruppi musicali, White Zombie, Psychotica, ha suonato e dipinto con Dee Dee Ramone, illustrato libri, creato copertine discografiche.

Sembra non poter fare a meno di comunicare, in ogni modo, cercando il contatto diretto con la gente. Ama suonare dal vivo, e in pittura ama le immagini semplici, dirette, che abbiano un linguaggio elementare, che possa parlare in maniera immediata alla gente. Composizioni astratte, paesaggi, ma soprattutto  ritratti, autoritratti, psicotici, arrabbiati e iperespressivi, pieni di ironia, di autoironia, solo apparentemente infantili.

Si può inquadrare nella cultura post – Pop Art. Il suo stile è una rivisitazione personale del linguaggio dell’East Village, di Basquiat. Tutte le sue opere sono inconfondibili e personalissime. I suoi colori, apparentemente sciatti e acidi nel periodo iniziale, quando cominciò ad esporre negli anni ’80 a New York, sono nelle opere attuali addolciti e più armoniosi, sempre pieni di gusto. Frequente anche l’uso della parole, dal significato intraducibile. Senza badare al supporto, dal più sciatto al più raffinato e costoso, dipinge con la stessa passione ed enfasi.

Tutto al contrario della nuova tendenza Newyorkese verso l’accuratissimo, ultraperfetto,  la sua è pittura da strada, immediata e spontanea, non preconfezionata, ma neppure casuale, in cui il gesto immediato seguendo un’emozione istintivamente si dispiega a creare un tutto armonico e elegante.

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Paul Kostabi Melograno

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